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DIGA DI MONTE COTUGNO | SENISE

Diga di Monte Cotugno
La diga di Monte Cotugno sul fiume Sinni rappresenta la fonte principale, insieme a quella del Pertusillo, dello schema di utilizzazione Jonico-Sinni che investe vasti territori della Regione Basilicata e Puglia. E' stata costruita negli anni tra il 1970 e il 1982 nel territorio del comune di Senise (PZ) lungo il corso del fiume Sinni. È la più grande diga d'Europa in terra battuta.
La capacità complessiva di invaso è di circa 350 Mmc, mentre quella utile è di 430 Mmc, essendo riservati alla laminazione delle piene 50 Mmc e alla capacità morta 50 Mmc.

Il muro della diga misura in lunghezza 1850 m in altezza 60 m, è largo alla base 260 m. La capacità massima  ne fa la maggiore delle dighe italiane. Entrata in funzione nel 1983 sbarra il corso del fiume Sinni nel punto in cui il letto del fiume si restringe, in corrispondenza di una quota di fondo alveo pari a 194.00 m.s.l.m.. 

La diga è stata progettata per sfruttare l'uso plurimo della risorsa idrica. L’acqua è prelevata dal Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, mediante un impianto di sollevamento posto a valle dello sbarramento e attraverso le derivazioni irrigue del materano e del tarantino, poste lungo il tracciato dell’adduttore del Sinni che si sviluppa per 145 km. 

L’adduttrice è caratterizzata da un diametro di 3 m ed è in grado di vettoriare circa 19 m³/s di acqua che, oltre alle utenze irrigue, alimenta anche quelle potabili di Basilicata e Puglia, l’impianto di potabilizzazione di Parco del Marchese, oltre a garantire l’approvvigionamento industriale dell’ILVA di Taranto.

Caratteristiche tecniche
Il lago ha una regolazione pluriennale e per assicurare una maggiore frequenza di riempimento sono in fase di sviluppo apposite sezioni di sbarramento che consentiranno di convogliare nel lago anche le acque del torrente Sarmento e del fiume Agri. La tenuta idraulica dello sbarramento dipende da uno strato di conglomerato bituminoso applicato sul paramento di monte che si salda in basso col dispositivo di tenuta fondazione. Il manto impermeabile è formato da uno strato di base e di livellamento, anch'esso in conglomerato bituminoso chiuso dello spessore di 5 cm, da uno strato drenante in conglomerato molto aperto dello spessore variabile da 10 a 16 cm, da due strati di tenuta in calcestruzzo bituminoso, da uno strato di sigillo superficiale.

Lo scarico di superficie è costituito da un settore di calice con apertura al centro di 120°, attraverso un pozzo verticale si collega con una galleria circolare di 6,20 m di diametro e di 1.104 m di lunghezza che porta le acque a valle della diga.

Lo scarico di mezzofondo è costituito da due coppie di luci, con soglia a quota 236,70 m.s.l.m. ciascuna munita di due coppie di paratoie piane. Esso s'immette nella galleria del soprastante scarico di superficie. L'opera di presa utilizza un'apposita galleria situata nella sponda destra e lunga 756 m, e collegata con una torre di presa, con paratoie d'immissione a diversi livelli per consentire l'utilizzazione delle acque ad uso potabile.

DATI TECNICI
  • Tipo: diga a gravità in terra
  • Progettazione iniziale: 1970
  • Inizio effettivo lavori: 1972
  • Costruttore: Ente Irrigazione
  • Fine lavori: 1982
  • Altezza complessiva: 68,00 m
  • Larghezza alla base: 260 m
  • Larghezza in sommità: m
  • Livello di massimo invaso: 255,80 m.s.l.m.
  • Livello di massima piena: 252,00 m.s.l.m.
  • Livello massimo: 280,00 m.s.l.m.
  • Capacità di invaso complessiva: 530 milioni di m³

Curiosità
I cittadini del luogo narrano che, nel luglio 2005, nei pressi della diga è stata uccisa un anaconda. Alcuni ritenevano fosse il serpente dei Crocco, antica famiglia senisese, i quali lo avevano posto come guardiano di un pozzo nel quale, secondo la leggenda, è nascosto il tesoro della famiglia. In realtà l'animale era fuggito da un circo ed i pastori del luogo, ignari, alla sera, tornando col gregge all'ovile, trovavano sempre qualche pecora mancante. Qualche giorno dopo l'anaconda venne avvistata e catturata con l'ausilio di alcuni professionisti, sebbene molti oggi ricordino l'evento come una mera leggenda cittadina.

Il 28 agosto 2011 nei pressi della diga è stato girato il video promo della Ferrari, che presentava la nuova Ferrari 458 Spider (nel video, al minuto 1.31 si vede chiaramente la diga):

Guarda il video ufficiale della Ferrari 458 Spider