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DIGA DEL CAMASTRA | TRIVIGNO

diga del camastra
Diga in terra, zonata con nucleo centrale impermeabile e contro fianchi. Nata inizialmente per soddisfare gli usi industriali connessi all'agglomerato di Ferrandina (MT). Ha uno sbarramento in cemento alto 54 metri, costruito per sbarrare il corso del torrente Camastra all'altezza della località Fiumara, ricadente fra i comuni di Anzi, Laurenzana e Trivigno, quest'area fu invasa completamente nell'anno 1971, dopo lavori durati circa un ventennio. 

La capacità attuale dell'invaso in termini di contenimento idrico si aggira intorno ai 35 milioni di mc. effettivi, ma, nel corso dell'anno, subisce brsuchi e repentini abbassamenti del livello idrico a causa di una continua captazione delle acque per svariati usi civili. 


Il torrente Camasta, in effetti, non risulta essere l'unico immissario dell'invaso, nel suo protrarsi da sud-ovest verso nord-est, lo specchio d'acqua artificiale beneficia delle acque di altri due immissari provenienti uno dal versante sud (Fiumara di Laurenzana) e l'altro da nord (Fiumara di Anzi-Trivigno) che apportano delle acque limpide e cristalline all'interno della diga e che le conferiscono, a ragione, il titolo di invaso artificiale con le acque più salubri dell'intera regione.

L'invaso si trova nel bel mezzo della sopracitata valle fluviale, ad un'altitudine di circa 600 mt. s.l.m., e disegna una grossa ansa sul suo versante nord, cosiddetta "del ponte sommerso" data la presenza di un antico ponte realizzato in pietra che, nei periodi di piena della diga, viene totalmente sommerso dalle acque salvo riemergere, successivamente, nelle stagioni in cui la quantità delle acque torna a scarseggiare.

Note Ittiologiche
Nell'invaso sono presenti quasi tutte le specie di pesci "autoctoni" dell'Italia meridionale, vale a dire trote (lacustri e fario) carpe, carassi, triotti, anguille, alborelle, scardole e persici reali. Per quanto riguarda le specie " alloctone" o " autoctonizzate", l'invaso ospita innumerevoli esemplari di carpe, persici trote, pesci gatto e lucci del nord Europa (NORTHEN PIKE).

Divieti e obblighi
La pesca all'interno del bacino risulta libera per i possessori del tesserino regionale di pesca di "TIPO B" lungo tutto il suo versante nord, per quanto riguarda quello sud vige un DIVIETO ASSOLUTO DI PESCA, visto che questa sponda rientra nel Parco Nazionale delle DOLOMITI LUCANE e quindi risulta essere un'area posta sotto tutela naturalistica . Nel lago non è possibile utilizzare natanti di nessun tipo.

Consigli
Dal punto di vista prettamente della pesca, la diga si presta particolarmente alle tecniche del carp-fishing, dello spinning medio e della pesca al colpo e "all'inglese". Le specie ittiche più facili da insidiare sono sicuramente quelle della carpa e del carassi, ma la presenza di un buon numero di pesci predatori rende queste acque particolarmente appetibili anche agli spinneristi e agli amanti della pesca ai predatori in senso lato.

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