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TERME DI LATRONICO

Il ritrovamento all’inizio del ‘900, nelle grotte di Calda nei pressi di Latronico, di stipi votive riconducibili al culto delle acque, rappresenta per i ricercatori la prova che le proprietà benefiche delle sorgenti lucane fossero conosciute già nei tempi antichi, addirittura in epoca preromana.
La prima testimonianza scritta sull’uso delle acque minerali risale al 1732, attribuita al Dott. Michele La Cava. Si riparla delle acque che scaturiscono nelle grotte di Calda nel 1824 e poi si arriva alle prime analisi, effettuate dal chimico Grocco nel 1842, seguite nel 1899 dalla prima analisi chimico-fisica e chimica, per opera del Prof. Bartolomeo Gosio della Direzione di Sanità, il quale confutò, tra l’altro, la convinzione diffusa che le acque fossero sulfuree, come si poteva immaginare dal caratteristico odore che avvolgeva la zona.